La procedura BEST della Commissione Europea permette di identificare e di scambiare le migliori pratiche per stimolare il contesto in cui operano le imprese. I progetti BEST costituiscono uno degli strumenti destinati a realizzare gli obiettivi della Carta europea per le piccole imprese.
L'Europa è un vivaio di buone pratiche in materia di politica delle imprese. Tuttavia queste sono troppo spesso sconosciute negli altri Stati membri. Conoscere le forze degli uni e degli altri dà agli Stati membri la possibilità di aumentare le prestazioni e quindi rafforzare la competitività delle imprese europee.
La procedura BEST si prefigge lo scopo di comparare queste pratiche. È la risposta della Commissione europea all'appello del Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 per un metodo di coordinamento aperto in materia di miglioramento del contesto in cui operano le imprese.
A seguito di un apposito accordo il CESAB supporta l'Università Politecnica delle Marche nella proposta di progetto “BEST - Promuovere le filiere europee per la conversione dei sottoprodotti in prodotti "Bio-Based" ad alto valore aggiunto”, in risposta all'invito della Commissione Europea BBI: "Risolvi gli ostacoli della catena di approvvigionamento per trasformare i flussi di residui di filiera in molecole funzionali per applicazioni del mercato alimentare e/o non alimentare - Call ID: BBI-2020-SO1-D1".